Un momento della presentazione delle attività svolte nell'aula magnaIl 28 marzo u.s., al rientro dall’ultima mobilitá all’estero prevista dal progetto Erasmus+ “Gamificando el (Aula (clicca qui per accedere al twinspace -nuova finestra, link esterno)”, tenutasi a Battenberg (Germania) presso l’istituto Gesamtschule dal 15 al 23 marzo u.s., nell’Aula Magna del plesso Cardinale è stato organizzato un evento di promozione e disseminazione Erasmus+. Organizzato dalla prof.ssa Giovanna Cannavò, coordinatrice del progetto, e dalla prof.ssa Concetta Falanga, membro dello staff Erasmus+ dell’Istituto, tale incontro si è svolto in maniera informale in presenza del dirigente scolastico ed ha coinvolto gli alunni che hanno partecipato a tale mobilità, i loro genitori, le classi prime della scuola secondaria di primo grado e i relativi rappresentanti dei genitori.

Dopo aver visionato il video sulla mobilità in Germania, montato dalla prof.ssa Falanga, i ragazzi coinvolti, con molta emozione, hanno raccontato la propria esperienza attraverso racconti e riflessioni personali. Dalle loro parole sono emersi alcuni elementi che mostrano l’efficacia e la validità formativa e didattica dei progetti Erasmus+ e ne evidenziano le peculiarità. Per gli alunni, oltre ad essere utile da un punto di vista prettamente didattico, infatti, un’esperienza Erasmus+ è importante a livello personale e relazionale per la loro crescita personale perché permette tra l’altro:

- di aprirsi agli altri e migliorare le capacità linguistiche utilizzando, poco a poco, in modo spontaneo e naturale, la lingua straniera per esigenze reali di comunicazione;

- di instaurare relazioni profonde e durature con alunni provenienti da background diversi;

- di sentirsi cittadini europei e conoscere nuove culture e modi di vivere diversi dai propri;

- di abbracciare ideali e dei valori condivisi che vanno ben oltre le frontiere nazionali e sviluppare, così, un maggior grado non solo di tolleranza, ma anche di comprensione per il diverso, “lo straniero”.

-di scoprire sé stessi, superare timidezze, aprire la mente e iniziare a conquistare la propria autonomia allontanandosi, per la prima volta, dai genitori e dai propri cari.

Gli alunni presenti alla presentazioneAnche i genitori intervenuti all’incontro, ringraziando l’istituto per la possibilità data ai figli, hanno riconosciuto il notevole valore formativo del progetto ed ammesso che l’esperienza è servita anche a loro per superare paure e pregiudizi.

Il video e le testimonianze di alunni e genitori hanno permesso di disseminare i risultati del progetto e di far conoscere, al contempo,  le opportunità Erasmus+ alle classi prime della scuola secondaria di primo grado che in futuro potrebbero essere a loro volta coinvolte in nuovi progetti Erasmus+: i rappresentanti dei genitori di queste classi hanno avuto modo di conoscere il progetto, comprenderne le modalità di partecipazione e di confrontarsi, oltre che con i docenti, anche con altri genitori che hanno già fatto questo tipo di esperienza.

Adesso, dopo quasi due anni di attività, possiamo dire ad alta voce che Erasmus+ rappresenti una pedina importante dell’inarrestabile processo di innovazione e internazionalizzazione messo in atto nel nostro istituto.

Giovanna Cannavò