La registrazione dell'ultima puntata sulla legalitàGiunti al termine delle puntate radiofoniche di “Le voci di Librino” i nostri ragazzi non hanno voluto fare interviste o affrontare nuove tematiche, ma hanno voluto dedicarsi a delle riflessioni sull’esperienza fatta per capire meglio l’importanza del progetto e a cosa è servito per la loro crescita personale e culturale.

L’ultima puntata è quindi stata piena di considerazioni, è stata un ripercorrere le diverse puntate registrate, i diversi temi affrontati, gli incontri fatti con uomini e donne impegnati in diversi ambiti del sociale, le loro lotte all’ illegalità e le interviste realizzate.

Ha cominciato la riflessione Chiara, veterana del progetto perché al suo secondo anno di partecipazione. Chiara ha subito raccontato dei suoi timori iniziali, della sua paura per il microfono e del mondo sconosciuto della radio. Ma poi il dover preparare le puntate e i delicati temi trattati, il senso di responsabilità per il volere fare bene, hanno avuto il sopravvento e ha iniziato ad appassionarsi e a voler far sentire la sua voce. Chiara, inoltre, ha raccontato come l’incontro che più di ogni altro l’ha colpita sia stato quello con Elio Bonaccorso e con il suo libro “Salvezza”. Tema da cui è stata molto scossa perché ha visto e ascoltato il fenomeno dell’immigrazione da una prospettiva diversa dalla solita.

Antonino ha sottolineato come per mezzo della radio sia riuscito a vincere un po’ della sua timidezza e come i diversi temi trattati gli abbiano fatto conoscere tante problematiche del nostro vivere e come, anche lui, sia stato colpito dall’incontro con Elio e di come abbia compreso che spesso si dà per scontato la fortuna che noi tutti abbiamo  di vivere “a casa propria, nel proprio paese, con la propria famiglia e amici”, ma purtroppo questa fortuna non è di tutti e per tutti.

Gabriele ha raccontato di aver imparato a gestire un’intervista, a preparare le domande, a documentarsi sui contenuti da discutere durante le interviste.

Umberto ha messo in evidenza come sia stato colpito dalla tematica del “Femminicidio” e dice di aver capito che è un fenomeno da combattere ogni giorno educando ad uno sguardo di rispetto sulla donna. Umberto è stato particolarmente colpito dall’incontro con Valeria Pizzino del centro “Thamaia” che ha come finalità aiutare donne e minori vittime di violenza.

Marco ha trovato avvincente parlare e registrare alla radio e affrontare temi importanti e seri come il “pizzo”, tema trattato con Chiara Barone, presidente dell’associazione” Addio Pizzo” di Catania; la lotta alla mafia, tema dibattuto col giornalista Attilio Bolzoni e con Enzo Pizzino rappresentante di “Libera” associazione che lotta contro le forme di criminalità. Da questi incontri Marco ha compreso che la lotta alla mafia non è da delegare ad altri ma da attuare in piccoli gesti quotidiani.

Sofia ha voluto sottolineare come il partecipare al progetto l’abbia appassionata; le è piaciuto intervistare gli ospiti, soprattutto Chiara Barone, donna che con coraggio sostiene e aiuta le vittime del “pizzo” e da cui ha scoperto una forma di mafia legata all’estorsione da combattere e rinnegare.

I nostri alunni hanno alla fine espresso, in modo unanime, il loro entusiasmo e specialmente il desiderio che tale progetto possa avere un seguito!!!

 

Giusi Nicolosi