Fontana e maioliche ingresso di FirgasAppena conclusa la seconda mobilità prevista dal progetto Erasmus+ “Conviviendo Con-Vivencia” svoltasi dal 3 al 10 novembre u.s. alle Isole Canarie, a Las Palmas de Gran Canaria, presso l’IES Villa de Firgas, un delizioso paese famoso per la fonte di acqua minerale e per una fontana lunga 30 metri.

Grazie a questo progetto Erasmus+ sulla Convivencia e l’inclusione, la comunità giovanile del luogo ha potuto accogliere due gruppi di alunni, uno proveniente dall’Istituto IES Aguas Vivas di Guadalajara, in Spagna, accompagnato dalle docenti Eugenia Romero Segura, coordinatrice del progetto, Cristina Fernández Muiña e Ana Belén Parrilla Herrans, e uno del nostro Istituto Comprensivo “V. Brancati” di Catania, accompagnato dalla prof.ssa di lingua spagnola Giovanna Cannavò, coordinatrice italiana del progetto, dal sottoscritto, membro dello Staff Erasmus+ dell’istituto nonché funzione strumentale Inclusività, e dal Dirigente Scolastico, prof. Felice Arona.

La tematica condivisa in questa mobilità studentesca riguardava la convivenza, lo stare bene insieme, l’accoglienza e la risoluzione dei conflitti, tematiche, queste, che i ragazzi hanno affrontato con il supporto di personale specializzato composto da pedagogisti e psicologi, il tutto in lingua spagnola, che per i nostri ragazzi della “Brancati” ha rappresentato una doppia valenza didattica, quella linguistico-lessicale e il discernimento sulle problematiche giovanili e la vita comunitaria.

Resilienza, assertività, tolleranza, accettazione, fiducia e tante le altre parole che i ragazzi hanno elaborato in un brainstorming guidato dagli esperti carismatici e competenti che si sono susseguiti agli incontri in classe.

lezione in classe sulla tematica della “Convivencia”“La persona que sabe escucharse a sí mismo también es una persona que sabe escuchar las necesidades del otro“ (La persona che sa ascoltare se stesso è anche una persona che sa ascoltare i bisogni dell'altro): questa è una delle tante massime utilizzate dagli esperti nel corso degli incontri di formazione appositamente organizzati per affrontare le tematiche del progetto. “Escuchar”, quindi, come leitmotiv di questa grande mobilità europea con attenzione ai canali sensoriali  di questi alunni internazionali come i visivo-verbale, i visivo-non verbali, gli uditivi e i cinestesici; il tutto attraverso giochi di gruppo, filmati scelti, drammatizzazioni di conflitti e risoluzioni di tali, e ancora musiche, canti, danze popolari e scrittura creativa.

performance degli alunni/e “Brancati” alla Casa de la CulturaAlla guida di quest’organizzazione impeccabile il DS e i docenti dell’IES Villa de Firgas e, in particolare, due le personalità affiatate, entusiaste e competenti come Alicia Victoria Esper-Chaín Facón, coordinatrice del progetto, e Dimas Zoilo López Rodríguez, che con impegno e professionalità hanno saputo strutturare l’accoglienza, le attività e la convivialità attraverso una globalità di linguaggi durante tutta la settimana lavorativa.

Gli alunni e le alunne del nostro istituto che hanno partecipato a questa mobilità  hanno dimostrato ottime capacità linguistiche soprattutto durante la presentazione di due performance eseguite sul palco della Casa de la Cultura di Firgas: esponendo prima una descrizione specifica della città di Catania con la trattazione dei monumenti, dei personaggi illustri, della geo-storia e delle attività turistiche e culinarie alternandosi in mini-conferenze sulle immagini proiettate di Catania e, successivamente, in un momento più intimistico e poetico, recitando i versi di una poesia in siciliano di Teresa Consoli (docente e poetessa Catanese) intitolata “A me città”, performance supportata da un lavoro completo di parole, immagini, emozioni e musica, e intonando, dopo un suggestivo coro parlato, il ritornello di “E vui durmiti ancora” di Salvatore Emanuel Calì, tripudio toccante che ha incantato tutti i partecipanti presenti.

Piazza quartiere Vegueta studenti ErasmusEntusiasmante la visita presso la Casa Museo de Colón, un museo che si trova nel quartiere storico di Vegueta a Las Palmas di Gran Canaria, uno degli edifici più importanti della città che ospitò Cristoforo Colombo durante il suo primo viaggio verso le Americhe, quando fece scalo alle Canarie per far effettuare delle riparazioni alla Pint. È in questa casa monumentale che i nostri alunni, accompagnati dai loro compañeros canari in un percorso storico-culturale, si sono imbattuti presso alcune ricostruzioni artigianali rievocanti la vita dell’isola precolombiana e post-colombiana improvvisando pure loro, in perfetta lingua locale, la descrizione della tradizione messicana de los días de muertos, rievocata grazie ad un tipico altare messicano allestito all’interno del museo.

Giochi sulla spiaggia di MaspalomasGiornata di Surf a Las PalmasIndimenticabile la giornata trascorsa tra le dune di sabbia di Maspalomas, una riserva naturale che insieme all’adiacente laguna creano uno spettacolo unico al mondo, così come l’esperienza sulla spiaggia di Las Palmas dove le ragazze e i ragazzi, dopo una dettagliata lezione sulla battigia, si sono spinti tra le onde con la loro tavola da surf.

 Altri momenti significativi sono stati sicuramente delle attività totalmente opposte ma complementari allo stesso tempo. Museo Elder de la Ciencia y la Tecnología (ingresso)La visita della Cueva Pintada de Gáldar, che racconta in eccellente ricostruzione e riscoperta di quello che era la vita primitiva dei trogloditi canari e i loro cambiamenti culturali dopo l’epoca colombiana, la visita alla Casa-Museo Antonio Padron, artista primitivista-espressionista non le sue tele che raccontano la cultura canaria e la visita al Museo Elder de la Ciencia y la Tecnología, una fusione di tecnologia d’avanguardia e di scienze naturali, biologiche, fisiche, chimiche e geologiche nonché molteplici “rompicapi” e sperimentazioni interattive divertenti e curiose, supportate tutte da etichette in lingua spagnola puntualmente decodificate dai nostri alunni.

Difficile elencare in poche righe tutte le attività didattiche organizzate dall’istituto anfitrione (le cui foto sono state raccolte in un padlet appositamente creato e inserito nella pagina web del progetto (vai al link esterno)) e difficile descrivere le molteplici emozioni profuse tra i ragazzi di Firgas, Catania e Guadalajara, ma è facile affermare con certezza che esse rimarranno impresse per sempre nei loro cuori!

saluto finale gruppo Erasmus alunni e docentiIl prossimo appuntamento in presenza del progetto, che riunirà nuovamente alunni e docenti, si terrà nel mese di aprile 2020 presso il nostro istituto, già a lavoro per organizzare un’accoglienza completa culturalmente ma soprattutto fatta da un popolo a cui batte un cuore che per tradizioni e per indole sa fronteggiare giorno dopo giorno la Con Vivencia e il convivere insieme!

Oscar Pappalardo