Alcuni partecipanti del nostro Istituto alla marcia per la paceSabato 9 aprile 2022 le scuole di Catania in marcia per la pace e c’era pure l’Istituto Comprensivo V. Brancati!!!

Al grido “Facciamo la Pace, la guerra non ci piace” anche la scuola V. Brancati ha partecipato alla marcia per la pace in Ucraina promossa dall'assessorato alla Pubblica istruzione del Comune di Catania. Una marcia che dal Giardino Bellini si è snodata per la via Etnea fino ad arrivare in piazza Università.

Una rappresentanza dei nostri alunni guidata dal neo baby sindaco Sara Maugeri, Insieme a tanti ragazzi e ragazze delle scuole della nostra città, in modo corale, ha espresso il proprio sdegno di fronte all’uso della guerra come strumento di risoluzione dei contrasti tra popoli. La marcia si è conclusa con la lettura di letterine, pensieri, intenzioni e parole di “pace” che sono stati consegnati nelle mani delle autorità cittadine presenti alla manifestazione.

Gli alunni della nostra scuola sono arrivati alla marcia con cartelloni realizzati in classe e coccarde con frasi contro la guerra e celebranti la PACE.

All’arrivo in piazza Università, insieme ad altri baby sindaci, Sara Maugeri è stata chiamata sul palco delle istituzioni cittadine per esprimere un suo pensiero.

Queste le parole della nostra baby Sindaco pronunciate davanti alle autorità religiose e politiche:

il nostro baby sindaco Sara Maugeri sul palco delle autorità“Oggi anch’io, insieme ai miei compagni del CCR, in rappresentanza di tutta la mia scuola, ho voluto partecipare a questa marcia dal titolo bellissimo “Facciamo la Pace” perché spero che con essa si possa scuotere il cuore dei responsabili e di coloro che pensano che la guerra risolve i problemi tra i popoli.

La guerra produce solo vittime innocenti e l’uomo lo sa, eppure continua, così come nel passato, ad usare lo strumento della guerra, dimenticando gli orrori che le guerre del passato hanno causato. A scuola abbiamo cercato di capire le ragioni di questa guerra e abbiamo capito che nessuna ragione giustifica la guerra e che solo il dialogo e le parole possono portare alla soluzione dei contrasti.

Oggi questa marcia sia manifesto della nostra città portatrice di pace e simbolo di Libertà”.

La docente Giusi Nicolosi