"And I think to myself what a wonderful world", così cantava Louis Armstrong ed è così, con queste famose note in testa, che voglio iniziare il racconto di questa mobilità che con il suo nome, "European Wonders of Geography", esprime in pieno ciò che questa esperienza è stata: meravigliosa. Perché la meraviglia ci ha colto tutti, docenti e studenti, sin dall'arrivo al moderno aeroporto di Zagabria, ben organizzato, silenzioso e molto ordinato, così diverso dal nostro.
Emozionati abbiamo raggiunto il centro di Zagabria, una capitale dal fascino imperiale, per essere accolti in serata dalle affettuose famiglie ospitanti a Sračinec, un piccolo villaggio di 4000 abitanti circa, che si trova ad un’ora e mezzo dalla capitale. I nostri studenti avevano già conosciuto i ragazzi croati nella settimana dall' 8 al 13 maggio, quando vi era stata la mobilità a Catania, quindi è stato ancora più emozionante rincontrarsi e soprattutto riabbracciarsi.
La mattina seguente, l'accoglienza a scuola è stata sorprendente. Un corridoio di bandierine colorate sventolate da festosi bimbi ci ha accompagnato insieme agli studenti e ai colleghi spagnoli e tedeschi nella palestra della scuola “Osnovna” dove danze, musiche, cori tradizionali e ginnasti volteggianti hanno preso vita in uno spettacolo unico e indimenticabile.
Nel pomeriggio dolci e allegre signore ci hanno accolto nell'associazione di cui fanno parte, con tanti tradizionali manicaretti fatti in casa ed i loro speciali lavori al telaio.
Ed eccoci a giovedì con una visita allo straordinario cimitero di Varaždin, un vero e proprio labirinto di lapidi e vialetti tra magnolie, faggi e betulle, ricco di scorci pittoreschi. Varaždin si trova molto vicino a Sračinec ed è magica. Il suo castello gotico immerso in un parco verde e silenzioso ci ha emozionato, così come l’incontro con le autorità al Municipio. Nel pomeriggio i ragazzi hanno partecipato a scuola ai workshop organizzati dai docenti croati: è stato interessante per loro sperimentare diverse attività in aula per conoscere meglio i luoghi che avrebbero visitato nei giorni successivi da un punto di vista geologico, geografico e naturalistico, ma anche scoprendo i miti e le leggende legati a questi posti. Gli studenti hanno inoltre migliorato le loro competenze digitali utilizzando l’app canva e creando personalissimi lavori pubblicati su Tik Tok.
Una caccia al tesoro ha permesso ai nostri studenti di girare per il romantico centro divertendosi e scoprendo le bellezze del luogo.
Venerdì svegli all’alba e pronti per partire verso i laghi di Plitvice, uno straordinario Parco Nazionale, in cui abbiamo potuto vivere un’esperienza indimenticabile. Con i suoi 16 laghi, tutti attraversabili, sentendo addosso la freschezza e la potenza delle acque delle cascate e il profumo della natura, questo luogo incantevole ci ha avvolti e resi parte del tutto. La notte in campeggio, soprattutto per gli studenti, è stata un’esperienza divertente, unica ed irripetibile. Ma le emozioni non sono finite, perché sabato mattina abbiamo visitato le grotte di Barać in cui i ragazzi, con tanto di caschetto, hanno vissuto le emozioni degli uomini preistorici, visto le ossa dell’orso gigante, e dopo un minuto in silenzio immersi nel buio assoluto hanno infine alzato gli occhi cercando i pipistrelli che vivono all’interno. Di pomeriggio una visita all’Acquario “Aquatika” di Karlovac, ci ha immersi nel blu delle acque insieme ai pesci e incuriosito moltissimo gli studenti.
E dopo una domenica trascorsa in famiglia, perché Erasmus significa anche questo, lunedì è stato l’ultimo giorno, the last but not the least, direbbero gli inglesi. di mattina tante emozioni con la consegna dei certificati di partecipazione, il momento della valutazione e ancora alcuni workshop a completamento dell’unità didattica e nel pomeriggio tanta avventura con il rafting nel fiume Drava, tra battaglie navali e divertimento puro, per poi concludere la serata insieme alle famiglie in un barbecue con balli e risa all’insegna del buon umore e dell’affetto palpabile. Le note di “Con te partirò” di Andrea Bocelli, scelte dalle colleghe Croate per salutarci, ci ricorderanno per sempre questo bellissimo ed intenso viaggio.
E così una settimana è volata via, velocemente, tra lacrime e abbracci durante gli ultimi saluti con la promessa di non perdersi e non dimenticarsi.
A conclusione di questo progetto che per tre anni ha visto coinvolti la Spagna, la Germania, la Croazia e l’Italia in un meraviglioso viaggio attraverso le bellezze geografiche dell’Europa e la possibilità per i docenti e gli alunni di confrontarsi e arricchirsi conoscendo altre culture e persone meravigliose, un ringraziamento speciale va alla Professoressa Giovanna Cannavò che ha creduto in tutto ciò e lo ha reso possibile.
Francesca Pappalardo